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Fra
i dolci tipici della terra cremonese non si può
non citare il Torrone, un insieme di zucchero, miele
e mandorle che deve la sua origine ai grandi festeggiamenti
nel 1441 per il matrimonio di Bianca Maria Visconti
e Francesco Sforza. Ma non è questa l'unica leccornia
della terra di Stradivari. Il Cremonese ha il suo dolce
ruvido e sapido nella Sbrizulusa, sorella della torta
mantovana. Sempre dai solchi esca la Bertolina, dolce
tipico cremasco. La Sbrizulusa è torta secca
di farina di mais e di grano impastata con strutto,
scorza di limone e un cucchiaino di liquore. La Bertolina
è un dolce casereccio, anticamente prodotto con
pasta di pane, ora con impasto per torte, ma sempre
a base di uva fragolina. l bambunèen de la nòona
sono semplicissimi biscotti che lo strutto rende friabili
e si ingentiliscono con lo zabaglione. Altrettanto tipico
è il Dolce Cremona, torta morbida di farina di
mandorle, ricoperta di cioccolato. Il Bussolano di Soresina,
ciambella morbida, è invece segno di una tradizione
culinaria ancora tutta familiare. |
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Cremona,
il torrone e il viaggio
Un
percorso, un itinerario, una rotta alla scoperta del
viaggio - Una ricca serie di appuntamenti per la nuova
edizione di Torrone & Torroni. La nuova edizione
si presenta questanno con una ricchissima serie
di appuntamenti, incontri, degustazioni e spettacoli
tutti allinsegna del Viaggio. LIdea base
è quella di declinare, in modi e tempi molto
diversificati, tanti aspetti legati al tema del viaggio,
in particolare seguendo due direttrici guida: larte
e il territorio. Iniziative, spettacoli, mostre, concorsi,
performance ed incontri racconteranno il Viaggio nelle
sue diverse espressioni ed esperienze legandolo ai
media, alle diverse forme artistiche e, novità
di questanno, ad alcuni soggetti protagonisti
del sistema Viaggio come i giornalisti
specializzati, le agenzie di viaggio e di turismo,
i camperisti, i camper club e le associazioni dei
club auto. Viaggio a Cremona non può che significare
il fiume, anzi il Grande Fiume, il Po,
senza però dimenticare che storicamente Cremona
è una città snodo di commerci e commercianti
provenienti da ogni lontano luogo, quindi le vie del
commercio è laltro elemento, insieme
al fiume, che caratterizzerà la proposta tematica
del sulla direttrice del territorio. A partire dal
viaggio a bordo della storica motonave Stradivari,
che in occasione della Festa rientrerà a Cremona
lungo le acque del Po, unendo idealmente due anime
della città: il celeberrimo liutaio e costruttore
dei violini unici al mondo, e il fiume italiano per
eccellenza che simboleggia appunto il viaggio, e che
bagna le sponde della città. A bordo della
motonave si potranno godere golose degustazioni a
base di torrone.
Per
quanto riguarda invece laltra via, larte,
non ci sarà che limbarazzo della scelta:
il viaggio nel cinema, nella letteratura, nella musica,
nel fumetto Intere generazioni si sono specchiate,
illuse, riconosciute, identificate, innamorate nellepica
del viaggio, nei significati profondi che la partenza,
la scoperta, il ritorno, il vagabondare alla ricerca
del mondo e di se stessi. A partire dalla serata dedicata
a Mario Soldati, il grande regista che ha interpretato
il tema del viaggio con il celeberrimo reportage televisivo
'Viaggio nella Valle del Po. Alla ricerca dei
cibi genuini. Realizzato nel 1952, è
una delle testimonianze visive più poetiche
e intense mai realizzate sul Grande Fiume, e sarà
accompagnato dalla presenza di ospiti illustri chiamati
a commentare e a dissertare sul tema. Per proseguire
con il Talk Show Donne in viaggio, che
ospiterà donne note a livello locale e nazionale
legate al viaggio che appassioneranno e divertiranno
il pubblico attraverso il dialogo,
gli aneddoti e i racconti della loro esperienza di
viaggiatrici. Torna anche lappuntamento con
i fumetti, in collaborazione con il Centro Fumetto
Andrea Pazienza, in cui verrà affidata a dieci
artisti fumettisti linterpreterazione dal vivo
di altrettante canzoni che hanno fatto la storia della
musica e che hanno come protagonista un mezzo di trasporto
e il viaggio. Per chi ama larte, molte saranno
le esposizioni e gli appuntamenti in programma. Dalla
mostra fotografica Passeggiando per Cremona
tra arte, cultura e musica, un viaggio di scatti
fotografici tra arte, cultura e musica condottto dal
fotografo professionista Mino Boiocchi, al viaggio
nella creatività con le invenzioni del designer
Paolo Mezzadri che dà una libera visione del
viaggio: nelle sue mani il biglietto diventa oggetto
di unoriginale interpretazione e di una stimolante
creatività. Mostra d'arte DynamiCities:
dopo i numerosi successi raccolti in diverse città
del mondo, arriveranno a Cremona le città
dinamiche dei due artisti veronesi Lisa Borgiani,
fotografa, e Massimo Nidini, pittore.
Una
rassegna che interpreta in modo del tutto originale
e innovativo le città. Per immergersi poi nel
cuore e nella storia di Cremona, i visitatori saranno
coinvolti in un viaggio nella Cremona liutaria lungo
un itinerario ad hoc, accompagnati da una guida turistica
per svelare e vivere momenti di storia cittadina,
curiosità e leggende. I bambini potranno divertirsi
con Cremona Pret à porter, dove
ci si potrà allegramente divertire nella spaziosa
sala Mercanti della Camera di Commercio. Laboratori
e kit di viaggio organizzato da Assessorato
alle Politiche Educative e della Famiglia per conoscere
la città per bambini e famiglie, con uno spazio
laboratorio permanente in cui si potrà giocare
con la città e la sua storia attraverso un
viaggio nei luoghi più caratteristici e tra
i prodotti gastronomici più tipici. Un crescendo
di iniziative che si susseguiranno nei tre giorni,
passando dalla creazione e linstallazione di
una scultura in torrone dalla forma di un grande mappamondo,
realizzato con torrone e cioccolato Sperlari che formeranno
mari e continenti, dal diametro di 2,5 metri e ruotabile
come uno vero, per arrivare allo spettacolo
finale: nella suggestiva immagine della piazza
del comune di Cremona, una grande creazione della
Compagnia Teatrale Corona dal titolo Il Viaggio che
tra musica e suggestioni visive ricreerà il
sogno e lessenza di un viaggio che attraverserà
tutte le nazioni del mondo.
IL
TORRONE
DORO
Un premio assegnato a chi rappresenta Cremona in Italia
e nel mondo: creato nel 2008, il prestigioso riconoscimento
intende valorizzare le qualità ed il ruolo
di chi esprime il carattere della città di
Cremona nella propria attività artistica, professionale
e umana. Dopo la bella Roberta Lanfranchi, lattore
Gian Marco Tognazzi, la divina Carla Fracci e Gianluca
Vialli, anche questanno il Torrone dOro
non deluderà le aspettative ed andrà
ad un cremonese doc. Gianluca Vialli. Il grande campione
della Nazionale a cavallo degli anni 80 e 90,
nonché indimenticabile attaccante di Sampdoria,
Juventus e Chelsea, rappresenta idealmente lessenza
del viaggio nello sport. Il suo talento e la sua classe
lo hanno portato da Cremona a Londra, passando per
Genova e Torino, ma con un unico comune denominatore:
lemozione che i suoi goal hanno fatto vivere
ai tifosi e a tutti coloro che amano lo sport. La
carriera professionistica di Vialli comincia nel maggio
1981 proprio con la maglia della Cremonese, la squadra
della sua città, e raggiunge lapice con
la vittoria della mitica Coppa dei Campioni nel 1996
con la quella della Juventus, di cui era capitano.
Nella sua ventennale carriera Vialli ha realizzato
quasi 300 goal. Oggi Gianluca Vialli è uno
dei principali volti televisivi di Sky, di cui è
opinionista sportivo e testimonial. Il premio verrà
consegnato alla presenza delle autorità isituzionali
e della stampa.
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IL TORRONE
Dolce
tipico presente in molte regioni dItalia, storicamente
presente anche in paesi come Spagna e Francia (grazie
allinfluenza araba che presentava un dolce simile
anche se con un nome diverso e più somigliante
ad un croccante). Letimologia è quasi
certamente latina: il nome Torrone (da torrere,
cioè tostare) si attribuisce ad una preparazione
a base di mandorle, appunto tostate, miele ed altri
ingredienti tra cui lalbume duovo. Prodotto
tradizionale della città di Cremona in Lombardia,
fin dal Cinquecento, se ne ha notizia come di un assai
apprezzato oggetto di dono, soprattutto fra i maggiorenti
cittadini che lo regalavano durante le festività
natalizie. A legare più strettamente questo
dolce alla tradizione Cremonese fu lispirare
il suo nome alla forma del dolce, come di torre, in
tutto simile alla torre cittadina più famosa,
il Torrazzo in occasione delle nozze di Francesco
Sforza, signore della città, con Bianca Maria
Visconti. In quest'occasione i pasticceri di Corte
avrebbero donato il meglio di sé anche nella
fantasia, pare infatti essere solo una gentile leggenda.
Dalle botteghe degli speziali cinquecenteschi, tradizionali
produttori del torrone, si passò, nellOttocento
e nel Novecento, alle botteghe artigiane dei pasticcieri
e confetturieri, fino alle vere e proprie fabbriche
con produzione industriale di torrone. Questa distinzione
fra produttori, a Cremona, si mantiene anche oggi:
accanto alle tradizionali pasticcerie artigiane sono
presenti, e forse più conosciute grazie al
recupero dei marchi storici, poli industriali per
la produzione del torrone tipico cremonese.
IL
TORRONE DI CREMONA IGP
Il torrone di Cremona IGP si distingue oggi in due
sottotipi: classico e tenero (differenziato dalla
maggiore o minore quantità di albume nellimpasto),
entrambi i tipi si presentano semplici (bianco avvolto
nelle ostie) oppure ricoperti di cioccolato fondente.
Si utilizzano nellimpasto mandorle o nocciole.
Anticamente si producevano torroni di diverse tipologie
ed aromi che si possono ancora trovare, insieme al
classico, come prodotti di una tradizione ancor viva.
La fabbricazione del torrone ha mantenuto, pressoché
inalterati nel tempo, ingredienti e modalità.
Si versano in una caldaia le chiare duovo ed
il miele, si procede dunque ad un primo mescolamento
rapido degli ingredienti fino ad ottenere un composto
bianco e denso (questoperazione prende il nome
di sbianchimento). La successiva operazione
consiste nel riscaldamento della massa e nel contemporaneo
mescolamento lento e regolare (la cottura)
che durava, nel processo artigianale, da 8 a 11 ore
a seconda se mescolato a mano o a macchina. E
consentita, a questo punto della lavorazione, unaggiunta
di zucchero in piccolissima quantità, prima
dellaggiunta delle mandorle o delle nocciole
precedentemente tostate ed introdotte nellimpasto
ad una temperatura uguale a questultimo per
facilitare lamalgama. Si introducono quindi,
ove sia necessario alla ricetta, gli aromi naturali
(vaniglia o agrumi) e si passa alla stesura dellimpasto,
effettuata manualmente, negli stampi di legno ricoperti
con lostia che racchiuderà il torrone
pronto. Dopo il raffreddamento si esegue il taglio
nei formati desiderati e si passa al confezionamento.
Resta essenziale, al fine di ottenere un prodotto
ottimale (con assenza dumidità residua
e con la giusta friabilità) il processo di
cottura del torrone che, tuttavia, si risolve oggi
grazie alle moderne tecnologie produttive ed a speciali
macchinari.
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